L’ERNIA DEL DISCO NON CAUSA MAL DI SCHIENA

ernia del disco

Hai fatto una risonanza magnetica?

Hai scoperto di aver un’ernia del disco?

Sai che le ernie del disco sono molto spesso asintomatiche?

Soprattutto se parliamo di mal di schiena cronico, è stato dimostrato che il dolore alla schiena non ha un legame di causa-effetto con le ernie discali, piuttosto con altri fattori. Molte persone asintomatiche hanno una sofferenza del disco.

Non ci credi? Continua a leggere, te lo spiegherò durante l’articolo!

In uno studio pubblicato sull”AMERICAN JOURNAL OF NEURORADIOLOGY”,  che ha revisionato 33 studi scientifici con 3110 pazienti è stato dimostarato che il 37% dei pazienti di 20 anni e fino al 96% di quegli di 80 anni ASINTOMATICI (CHE NON SOFFRONO DI MAL DI SCHIENA ) ha una degenerazione del disco, con un forte aumento intorno ai 50 anni.

La perdita del segnale del disco (“disco nero”) era presente in modo simile in oltre la metà degli individui di età superiore ai 40 anni e nell’86%  di quelli entro i 60 anni.[http://www.ajnr.org/content/36/4/811.long]

In questi casi parliamo di pazienti che soffrono di lombalgia e non di lombosciatalgia. È chiara la differenziazione tra le due cose? Se non ti è chiaro leggi l’articolo “lombalgia e lombosciatalgia“.

Questa studio indica che molti reperti di Risonanza, che evidenziano una malattia degenerativa della colonna vertebrale, hanno un’alta prevalenza tra gli individui asintomatici. 

Tutti i risultati di imaging esaminati in questa revisione avevano una prevalenza crescente con l’aumentare dell’età e alcuni risultati (degenerazione del disco e perdita del segnale) erano presenti in quasi il 90% degli individui di età pari o superiore a 60 anni.

paura ernia del disco

IN SINTESI

Questo studio evidenzia che i risultati di imaging di:

  • degenerazione del disco,
  • perdita del segnale del disco,
  • perdita di altezza del disco,
  • protrusione del disco
  • artropatia delle faccette

sono generalmente parte del normale processo di invecchiamento piuttosto che processi patologici che richiedono un intervento. Se vuoi approndire leggi l’articolo sulle linee guida [linee guida mal di schiena

La constatazione che più del 50% degli individui asintomatici di età compresa tra 30 e 39 anni ha degenerazione del disco, perdita di altezza o rigonfiamento suggerisce che anche nei giovani adulti, i cambiamenti degenerativi possono essere accidentali e non causalmente correlati alla presentazione dei sintomi. 

I risultati di questa revisione sistematica suggeriscono fortemente che quando si vedono risultati degenerativi della colonna vertebrale, questi risultati dovrebbero essere considerati come normali cambiamenti legati all’età piuttosto che processi patologici associate alla lombalgia.

INSEGNAMENTI

Se soffri di mal di schiena o più precisamente di “lombalgia cronica aspecifica” e hai fatto una Risonanza Magnetica, non devi temere!

Se è stato riscontrato uno dei segni sopra elencati, come sottolinea questo studio autorevole, non sono questi segni a provocare il mal di schiena!

Questi reperti, in assenza di segni neurologici (perdita di forza, sensibilità termica e tattile e riflessi) sono dei normali segni di “invecchiamento” della schiena. Sarebbe come dire che avere i capelli bianchi o le rughe fosse una malattia.

Quello che invece ci dovrebbe far riflettere è che, è stato dimostrato che il mal di schiena cronico è legato maggiormente a:

  • KINESIOFOBIA (paura di muoversi)
  • SEDENTARIET 
  • FATTORI PSICOSOCIALI (scarsa soddisfazione lavorativa e sociale)

Spero che dopo questi insegnamenti tu sia sempre più convinto a:

  • NON rimanere vittima del tuo dolore
  • NON fare solo trattamenti passivi isolati (manipolazioni, massaggi, terapie fisiche, agopuntura, ecc…)
  • NON intossicarti di farmaci
  • intraprendere un percorso a 360° che si occuperà di te e della tua schiena senza chiederti di rinunciare a quello che ti piace fare.

AFFRONTA IL MAL DI SCHIENA

FARE e NON SUBIRE è la soluzione.

La FISIOTERAPIA RIMANE LA PRIMA SCELTA.

Alla luce di queste evidenze scientifiche, dopo oltre 15 anni di esperienza nel curare il mal di schiena e diverse specializzazioni postlaurea, abbiamo messo a punto un metodo che prende il nome proprio di COLONNA360.  Come puoi intuire, questo iter va dalla valutazione al miglioramento delle performance motorie senza tralasciare nessun aspetto.

Non fare niente e rimanere in questo limbo aumenterà solo la tua paura e il tuo dolore.

Affidarti ad un percorso aspecifico o dove non vieni seguito da uno specialista ti farà perdere tempo. Per approfondire leggi l’articolo “COLONNA360”.

Se hai trovato interessante questo articolo, ti invito a mettere mi piace alla nostra pagina per leggere ogni settimana contenuti interessanti scritti da professionisti del settore, su base scientifica e frutto di anni di esperienza e formazione.

Non ti rimane altro che prenotare una valutazione per pianificare il tuo percorso di guarigione insieme a noi.

Articolo scritto da:
Dr. SIMONE BOTTOMEI
Fisioterapista – Osteopata – Terapista manuale
Specialista e decente in Riabilitazione della Spalla presso STUDIOGEST
Ideatore del PERCORSO SPALLA360
Responsabile e cofondatore del centro CREOMED