Lo studio e la pratica del movimento sono da sempre la mia passione e, da molti anni, il mio lavoro.

Come convinto sostenitore dell’efficacia di una misurata ma metodica pratica sportiva, meglio ancora se in forme e modalità variabili, ho voluto esplorare, nel tempo, diverse specialità di fitness, in qualche caso approfondendo forme e contenuti, come per la corsa e le arti marziali, altre volte per pura curiosità professionale o divertimento, come lo sci, il nuoto, lo yoga, il tai chi.

Ho acquisito con le più accreditate federazioni italiane i titoli di Istruttore di Condizionamento Muscolare, di Functional Training, di Ginnastica dolce e Funzionale per la Terza Età, nonché i titoli di Tecnico Specializzato in Allenamento al Femminile e di Operatore Posturale, e dedico sempre molto tempo allo studio e all’aggiornamento.

Ogni giorno, da istruttore adulto, il mio obiettivo è di proporre un’esperienza sportiva quanto più allineata al profilo e alle esigenze della persona, portandola, in massima sicurezza, ad un concreto incremento di efficienza fisica.

L’esperienza mi ha portato negli anni a lavorare anche con persone con problematiche di salute fisica importante, contrariamente a quanto si crede, se l’istruttore è altamente competente..chiunque può allenarsi, a qualunque età e con molte delle patologie muscolo-scheletriche più diffuse.

Per questo collaboro con Creomed, abbiamo l’obiettivo di ricondurre tutti i pazienti ad uno stato di salute e di movimento ottimali.

Per fare questo, considero indispensabile lavorare su tutte le leve della buona manutenzione del corpo, senza mai trascurare il fatto che ciascuno di noi ha delle specifiche soglie di avviamento e, casomai, di graduale incremento delle proprie attitudini motorie: dalla forza alla resistenza, all’elasticità, alle capacità coordinative, all’allineamento posturale.

Per non parlare, poi, del proprio insindacabile disagio nel fare qualcosa di nuovo, della poca “voglia” muoversi, della scarsa fiducia! Ma in questo ambito basta lasciare che la competenza tecnica ceda il posto all’empatia, come ben sa chi mira ad acquisire le doti di un buon insegnante: la tenacia, la pazienza e una punta di leggerezza.