DOLORE ALLE DITA DELLE MANI

dolore dita mano

Chiudere la mano è difficoltoso?

Porti pesi con fatica e dolore?

Senti la mano goffa e limitata nei movimenti?

Se ti rivedi in questi sintomi non prenderli sottogamba, dedicati 3 minuti di tempo e leggi con attenzione quello che ti racconterò nell’articolo.

Sono un fisioterapista specializzato nel trattamento di patologie della mano, ti spiegherò cosa sta succedendo e cosa fare per risolvere il problema!

CAUSE DEL DOLORE ALLE DITA DELLA MANO

Le problematiche delle dita vengono spesso sottovalutate e minimizzate, questo perché “tanto è solo un dito, cosa vuoi che sia”, invece NO!

La mano ci permette di entrare in contatto con il mondo esterno ed è la parte del corpo più scoperta e visibile durante la nostra vita, quindi va salvaguardata sia funzionalmente che esteticamente.

Ci possono essere diverse potenziali cause, nel caso tu non sia caduto o abbia subito forti traumi, escluderei possibili fratture.

Per focalizzare ancora di più la causa prova a sottoporti a questo test semplice e veloce e segna le risposte:

  1. Dove è localizzato maggiormente il dolore?

A: tutte le dita

B: le prime tre dita o ultime due

C: solo il IV dito

  1. Che tipo di dolore è?

A: costante

B: ascendente (sale verso la mano e arriva fino al gomito)

C: aumenta alla palpazione

  1. Durante il movimento cosa senti?

A: crepitio

B: formicolio, debolezza e sensazione ovattata

C: un rumore sordo come uno schiocco

  1. Sono presenti deformità?

A: si, sulle dita

B: no

C: un nodulo sotto la base del dito

Hai risposto 3-4 A: potresti avere un quadro clinico di artrite reumatoide o artrosi

Hai risposto 3-4 B: potresti avere una problematica dell’apparato nervoso.

Hai risposto 3-4 C: potresti soffrire di tenosinovite stenosante del IV dito, comunemente detto, Dito a Scatto.

ARTRITE REUMATOIDE O ARTROSI

Con formazioni nodulari o cistiche. Questi noduli sono spesso associati all’artrosi [link ARTROSI] e ne peggiorano il quadro clinico:

  • Noduli di Heberden: si verificano principalmente su II e III dito a livello dell’articolazione interfalangea-distale, ovvero nella parte finale del dito.
  • Noduli di Bouchard: si trovano maggiormente nelle articolazioni interfalangee-prossimali, ovvero la nella metà inferiore del dito.
  • Cisti mucoidi: sono cisti che si trovano vicino all’unghia e possono essere molto dolorose se non trattate adeguatamente.

PROBLEMI DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO

Le più comuni sono:

  1. Sindrome del Tunnel Carpale: causato dalla compressione del nervo mediano a livello del polso, provocando dolore, formicolo e parestesie a I, II, III e metà del IV dito, con un andamento ascendete verso mano e avambraccio [link TUNNEL CARPALE].
  1. Sindrome del Tunnel Cubitale: causato dalla compressione del nervo ulnare a livello del gomito, provocando formicolio e parestesie a IV e V dito, con dolore che può irradiarsi fino alla parte interna del gomito [link TUNNEL CUBITALE].
  1. Sindrome del Canale di Guyon: causato sempre dalla compressione del nervo ulnare, ma questa volta a livello del polso, provocando dolore e parestesie a IV e V dito.

DITO A SCATTO

É una tendinite infiammatoria-fibrotica che spesso colpisce il IV dito, in particolare la puleggia della metacarpo-falangea, cioè la base del dito. Durante i movimenti potresti percepire che il dito si blocca una volta piegato e quando si sblocca lo fa con un grosso schiocco, questo perché il tendine non scorre adeguatamente nella puleggia [link DITO A SCATTO].

Come hai visto ci possono essere davvero diverse cause, per questo è necessaria una valutazione più accurata dello specialista!

IL NOSTRO METODO

Negli anni abbiamo messo a punto un percorso interdisciplinare specializzato per aiutarti a risolvere il tuo problema,  che abbiamo chiamato MANO360.

Se vuoi saperne di più sul nostro metodo leggi l’articolo [MANO360]

Il nostro metodo prevede un’iniziale valutazione fisioterapica effettuata dallo specialista, se lo riterremo opportuno potrai effettuare anche un consulto con il nostro chirurgo ortopedico specializzato in patologie della mano. Se non li avrai ancora svolti, ti indicheremo quali esami strumentali eseguire o integrare per rendere più chiaro il quadro clinico e più mirato ed efficace il nostro trattamento.

IL TRATTAMENTO:

  • Il secondo step è la riduzione dell’infiammazione tramite l’utilizzo di terapie strumentali come Ultrasuoni, Onde d’urto, Ipertermia e Tecar
  • Tecniche di Terapia manuale finalizzata al recupero della micromobilità dei tessuti
  • Se necessario realizzeremo uno splint in termoplastica, è un tutore innovativo modellato a caldo sulla tua mano utilizzando un materiale ultramoderno. Quando indicato questo ti aiuterà a ridurre i tempi di guarigione e migliorare il risultato
  • Ti insegneremo esercizi terapeutici per migliorare il controllo motorio e la precisione del movimento
  • L’AUTOGESTIONE e IL MANTENIMENTO sono l’ultimo STEP. Ti guideremo nell’eseguire esercizi a casa per mantenere il risultato ottenuto e aumentare la tua autonomia

CONCLUSIONE

La valutazione effettuata da uno specialista che ti sappia indicare la strada giusta e guidare nel percorso terapeutico, è il miglior modo per la risolvere il tuo problema.

Aspettare non aiuta ed in alcuni casi risulta addirittura dannoso, può rendere inevitabile l’intervento chirurgico anche per quei casi che, se presi in tempo e trattati adeguatamente, sarebbero risultati curabili.

IN SINTESI

  • Il primo passo per risolvere il tuo problema è LA VALUTAZIONE
  • Un problema  preso in tempo e trattato precocemente guarisce meglio e più in fretta
  • L’intervento chirurgico non è MAI la prima scelta
  • Un percorso terapeutico come MANO360 deve essere la prima scelta

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Articolo scritto da:

Dr. Simone Esposito Amendola

Fisioterapista

Specialista nella riabilitazione della mano

Coideatore del percorso MANO360

Collaboratore presso il centro CREOMED