DOLORE AL POLLICE

Il pollice è come bloccato e dolente?

Aprire una bottiglia è doloroso?

Anche fare le cose più facile è diventato difficile?

Se hai risposto SI a queste domande, potresti soffrire di una patologia molto nota a noi esperti della riabilitazione della mano. Vuoi saperne di più? Ti bastano solo pochi minuti, continua a leggere …

Sono un fisioterapista specializzato in riabilitazione della mano e sono qui per aiutarti a capire meglio il tuo problema e soprattutto come risolverlo.

IL RUOLO DEL POLLICE

Il pollice occupa una posizione ed a una funzione tali che lo rendono indispensabile alla mano per effettuare le varie prese. È probabilmente la struttura anatomica che più di tutte ci ha permesso di evolverci come specie, grazie al suo speciale movimento di opposizione.

Questo movimento gli consente di incontrare le altre dita singolarmente o globalmente per effettuare la presa, e di allontanarsi dalle stesse per lasciarla (contro-opposizione). Questa caratteristica unica è dovuta alla sua particolare organizzazione osteo-articolare e muscolo-tendinea.

Senza il pollice, la mano perde gran parte delle sue possibilità, per questo è importante capire il problema e risolverlo al più presto.

Prova a immaginare che un pollice dolente può limitare fino al 45% della funzionalità della mano!!!

CAUSE DEL DOLORE

Data la complessità biomeccanica della mano e soprattutto del pollice, possono essere molteplici le cause che provocano dolore.

Può essere dovuto a traumi (es.cadute) che possono causare fratture che possono sfuggire ad un primo controllo radiografico e ad un occhio poco esperto, ma col tempo causare un dolore latente e una limitazione funzionale (accade spesso per le fratture di scafoide).

Nel caso tu possa escludere di aver avuto eventi traumatici importanti, ci sono diverse possibilità. Continua a leggere e scopri se ti identifichi in uno di questi quadri clinici.

La Rizoartrosi

È una forma di artrosi che colpisce la base del pollice (articolazione trapezio-metacarpale). Le cause di quest’artrosi sono principalmente meccaniche, da attribuire all’instabilità dell’articolazione e alla sua condizione svantaggiosa di lavoro. L’articolazione può iniziare il processo di degenerazione per natura idiopatica o secondaria a traumi. In particolare porta dolore durante le attività, limitandole, e progressivamente vedremo il pollice avvicinarsi alle altre dita riducendo l’opposizione e quindi la funzionalità [RIZOARTROSI].

Segni e sintomi:

  • deformità e dolore alla base del pollice
  • gonfiore
  • crepitio e scroscio
  • debolezza
  • blocco

TENOSINOVITE DEL FLESSORE RADIALE DEL CARPO

Con tenosinovite, si intende un’infiammazione della guaina sinoviale che ricopre il tendine.

Il flessore radiale del carpo è un muscolo che, come evidenziato da studi dell’università di Napoli, presenta caratteristiche anatomiche particolari che lo predispongono allo sviluppo della patologia, infatti nella porzione finale del suo decorso deve passare in uno stretto canale osteofibroso nel quale arriva ad occupare il 90% dello spazio.

Questa condizione può evolversi nella patologia sia per fattori intrinseci che estrinseci, come movimenti bruschi o ripetuti nel tempo, per questo è importante intervenire adeguatamente evitando che peggiori.

Segni e sintomi:

  • dolore alla base del pollice solo dalla parte del palmo
  • nessuna limitazione del movimento
  • poco dolore
  • non presenta deformità

SINDROME DI DE QUERVAIN

È una tenosinovite  come quella precedentemnte descritta (quindi infiammazione della guaina sinoviale) stenosante (occludente) del pollice. A differenza della precedente questa riguarda in particolare le guaine dei tendini Abduttore lungo del pollice ed Estensore breve del pollice.

Il dolore è causato da un aumento dello spessore delle guaine sinoviali che circondano il tendine provocando una dolorosa frizione durante lo scorrimento, in particolare della zona dello stiloide radiale (sporgenza ossea presente sul versante esterno del polso dalla parte del pollice).

Spesso la causa scatenante la patologia sono i microtraumatismi ripetuti legati ad un’attività che si compie regolarmente (come il lavoro o un hobby), studi affermano che spesso si verifica nelle “neomamme”. Il dolore si accentua maggiormente con i movimenti di prensione del pollice e di inclinazione del polso. [ DE QUERVAIN].

Segni e sintomi:

  • dolore alla base del pollice in prossimità del polso
  • dolore acuto nella presa o inclinazione del polso
  • tocchi il mignolo con facilità
  • leggero gonfiore

DITO A SCATTO

Il dito a scatto è anch’esso una tenosinovite stenosante del pollice (come il De Quervain), ma in questo caso l’infiammazione colpisce la guaina sinoviale dei tendini flessori del pollice.

Questa patologia colpisce principalmente III e IV dito, raramente anche il pollice, coinvolge la puleggia dell’articolazione metacarpo-falangea (la base del dito). L’aumento di spessore della guaina rende più difficile e doloroso lo scorrimento del tendine al suo interno. Data la difficoltà dello scorrimento, alcune fibre dei tendini flessori possono andare raggruppandosi formando cosi un nodulo che con difficoltà riesce ad entrare nel canale durante la flessione delle dita, quando ci riesce provoca uno schiocco sordo e dolore, spesso bloccando la mano in posizione di chiusura. [link DITO A SCATTO]

Segni e sintomi:

  • Dolore proprio sul dito pollice
  • Senti uno schiocco
  • Si blocca
  • Percepisci un nodulo sul dito

Come hai notato possono essere davvero molteplici le cause del dolore, se ti rivedi in uno di questi quadri clinici o hai ancora dei dubbi, NON ASPETTARE e chiamaci al più presto per effettuare una valutazione fisioterapica accurata con il nostro specialista.

UN COSIGLIO UTILE PER TE

Come prima cosa il consiglio che ti dò è di limitare i movimenti e rispettare il dolore. La situazione è delicata ma recuperabile, bisogna evitare di fare sforzi, di sollevare carichi pesanti, di effettuare movimenti ripetuti di pollice e polso (come stirare o suonare strumenti a percussione ad esempio) e comunque tutti quei movimenti che possono rievocare il dolore.

Molto utile può essere aumentare il diametro degli oggetti che usiamo spesso come: telefono, posate, chiavi o anche il volante della macchina se necessario, così da diminuire il lavoro del pollice.

IL NOSTRO METODO

MANO360 è il percorso che noi di CREOMED abbiamo crato per risolvere il tuo problema.  Se vuoi approfondire il nostro metodo ti consiglio di leggere questo aticolo, troverai la descrizioe passo passo dei vari STEP. [MANO360]

Inizieremo con un’accurata valutazione fisioterapica, indispensabile per individuare il tuo problema. Qualora lo ritenessimo necessario farai un consulto con il nostro chirurgo-ortopedico specializzato in patologie della mano che, se lo riterrà opportuno, ti prescriverà degli esami e una cura farmacologica appropriata. Tutto questo renderà etico, mirato ed afficace il nostro trattamento.

Il trattamento prevede:

  • Terapia manuale: moderne tecniche di mobilizzazione articolare apprese e perfezianate con anni di studio e di pratica clinica, messe al servizio del tuo problema
  • Terapia strumentale: nella fase infiammatoria può essere un ottimo coadiuvante della terapia manuale. L’utilizzo di terapie strumentali come la diatermia (tecar e ipertermia), le onde d’urto e gli ultrasuoni, ci permetteranno di ridurre i tempi di guarigione
  • Splint in termoplastica: tutori di ultima generazione ideati per velocizzare e migliorare il recupero di varie patologie di polso e mano, vengono modellati direttamente sulla tua mano cosi da avere il massimo della personalizzazione ed efficacia
  • Kinesiotaping: è una tecnica che prevede l’utilizzo di speciali cerotti elastici che non contengono nessun medicamento
  • Esercizio terapeutico: esercizi attivi, personalizzati, di difficoltà crescente, indispensabili per migliorare forza, destrezza e propriocezione di polso e mano
  • Autogestione: dovrai ripetere da solo e più volte al giorno gli esercizi che ti insegneremo durante le sedute. Questo programma è fondamentale per mantenere i risultati ottenuti con il trattamento, migliorare la tua autonomia e le performance motorie

CONCLUSIONI

Data la complessità delle strutture coinvolte, solo un percorso fisioterapico mirato e altamente specializzato può risolvere adeguatamente il problema. Rischiare un peggioramento del quadro clinico ti potrebbe portare a subire un intervento chirurgico e le sue complicanze.

QUINDI…

  • NON RIMANERE FERMO AD ASPETTARE
  • NON INTOSSICARTI INUTILMENTE DI FARMACI
  • EVITA TRATTAMENTI STANDARD E ASPECIFICI
  • PRETENDI UNA DIAGNOSI PRECISA
  • INTRAPRENDI UN PERCORSO SU MISURA PER TE

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Articolo scritto da:

Dr. Simone Esposito Amendola

Fisioterapista

Specialista nella riabilitazione della mano

Coideatore del percorso MANO360

Collaboratore presso il centro CREOMED