RIZOARTROSI

 

Cosa mi sta succedendo…

Non riesco più ad afferrare gli oggetti, mi cade tutto dalle mani e ho un dolore lancinante al pollice.. che cosa ho?

Probabilmente soffri della più comune forma di artrosi della mano: la rizoartrosi

E’ una forma di artrosi che genera infiammazione e degenerazione dell’articolazione trapezio-metacarpale situata alla base del pollice, articolazione che ci permette di effettuare i movimenti di flessione, estensione e opposizione del primo dito.

Inizialmente la rizoartrosi da dolore in alcuni movimenti o con un grande sforzo della mano e proprio per questo si tende a sottovalutare la situazione. Nei casi più gravi noterete già che il vostro pollice ha una posizione diversa rispetto a prima, vi fa male anche solo per aprire una bottiglia, stringere la mano ad una persona, portare una valigetta o tenere la spazzola mentre vi pettinate. Beh se questa è la vostra situazione dovete rivolgervi al fisioterapista!

Essendo la rizoartrosi un processo degenerativo va detto che con la fisioterapia non possiamo far scomparire l’artrosi, ma possiamo migliorare la qualità dei movimenti, lo stato di salute della cartilagine, la dolorabilità e rallentare il processo degenerativo.

In che modo?

Un valido trattamento fisioterapico si avvale innanzitutto di un’attenta anamnesi e valutazione manuale e se presente della presa in visione di una rx per valutare il grado di artrosi presente.

Durante il trattamento sarà importante ridurre il dolore e per questo in base alla tipologia e alla sua frequenza possiamo avvalerci di terapie fisiche e tra le più efficienti per questa patologia troviamo gli ultrasuoni, la tecar terapia e l’ipertermia e tecniche di terapia manuale per migliorare la mobilità e stimolare le cartilagini. Durante il trattamento sarà di fondamentale importanza valutare e trattare la mobilità di polso e gomito che sono vittime dei movimenti alterati della mano e si sovraccaricano di lavoro.

Durante la giornata potrete applicare del ghiaccio per diminuire il dolore e/o utilizzare un tutore o taping per stressare il meno possibile il pollice durante le attività di vita quotidiana soprattutto nella fase acuta di dolore.

La pianificazione del trattamento sarà sempre variabile ma in linea generale per poter intervenire nella maniera più rapida ed efficiente per nostra esperienza consigliamo 2 o 3 sedute settimanali (a seconda della gravità) per un ciclo di 10 sedute.

Cosa? Ti hanno detto che l’unica soluzione è l’intervento?

Beh io non sono un chirurgo, ma certo la mia professione e l’esperienza in merito a questa patologia mi portano a fare una considerazione diversa. L’intervento chirurgico non lo escludo per partito preso, ma non è certo la prima tecnica da prendere in considerazione e tantomeno l’unica. Come detto in precedenza, visto che l’artrosi è una malattia degenerativa negli anni può peggiorare, ma se trattata con terapia manuale, terapia fisica, terapia infiltrativa, se necessario da poter ripetere negli anni nei periodi in cui il dolore si fa nuovamente sentire, il suo decorso può essere rallentato tanto da non dover necessariamente ricorrere all’intervento. Terrei in considerazione l’intervento chirurgico per quei casi in cui la fisioterapia e la terapia infiltrativa non hanno più effetto ed il grado di artrosi è ad uno stato avanzato tale da ridurre l’efficienza del trattamento conservativo.