TUNNEL CARPALE

tunnel carpale

TUNNEL CARPALE RIMEDI NATURALI PER EVITARE L’INTERVENTO

Hai un forte dolore alla mano?

Non hai forza nella presa?

Soffri di tunnel carpale e vuoi evitare l’intervento?

Se hai risposto si a queste domande, ti chiedo solo 5 minuti del tuo tempo e ti spiegherò che c’è un’altra soluzione all’intervento. Ti insegnerò dei semplici esercizi che potrai iniziare a fare non appena avrai finito di leggere.

Sono un fisioterapista specializzato nella riabilitazione di mano e polso e ho aiutato molte persone ad evitare la chirurgia.

CHE COS’È IL TUNNEL CARPALE?

Il tunnel carpale è un vero e proprio canale presente nel polso, formato dalle ossa del carpo ed il legamento trasverso del carpo. All’interno del tunnel carpale passano ben 9 tendini:

  • 4 flessori superficiali delle dita
  • 4 flessori profondi delle dita
  • 1 flessore lungo del pollice

All’interno del tunnel passa anche il responsabile dei sintomi, il NERVO MEDIANO. Questo nervo può subire compressioni sia esterne che interne, dato che è la struttura più superficiale del tunnel in questo caso parliamo di SINDROME DEL TUNNEL CARPALE.

La sindrome del tunnel carpale è la neuropatia più frequente che colpisce gli arti superiori, infatti ne soffre circa il 6-12% della popolazione, maggiormente il sesso femminile (con un rapporto di 3:1). Questa percentuale aumenta drasticamente in alcune tipologie di sportivi:

  • Lanciatori
  • Utilizzatori di racchette
  • Sollevatori di peso e Bodybuilders
  • Atleti in carrozzina

FATTORI DI RISCHIO

Esistono diversi fattori di rischio che possono predisporre allo sviluppo della patologia:

  • Sesso (maggiormente colpito il sesso femminile)
  • Età (spesso colpisce soggetti dai 45 anni in su)
  • Obesità
  • Ipotiroidismo
  • Gravidanza (per un fattore ormonale)
  • Sforzi eccessivi
  • Microtraumatismi ripetuti
  • Utilizzo di apparecchiature vibranti
  • Artrite reumatoide

CAUSE DEL TUNNEL CARPALE

Ultimi studi hanno evidenziato come una delle cause di sviluppo più frequenti della sindrome del tunnel carpale sia la tenosinovite dei flessori del carpo, ovvero un’infiammazione della guaina sinoviale che ricopre i tendini.

Questa infiammazione provoca un aumento del volume dei tendini che spingeranno il nervo mediano, comprimendolo contro il legamento trasverso del carpo.

Questa strozzatura sommata ad un’altra strozzatura che si può verificare lungo il suo decorso, dalle radici cervicali fino al polso, provocherà la sintomatologia tipica. Proprio per questo viene anche detta la DOUBLE CRUSH SYNDROME.

Questa spiegazione del doppio schiacciamento ci dovrebbe far riflettere sul perchè spesso gli interventi chirurgici di decompressione falliscono, il paziente è insoddisfatto e frustrato ed il il sintomo recidiva, magari dall’altro lato.

Questo è ben descritto in articolo pubblicato nel 2015 sul “Journal of American Academy of Orthopaedic Surgeons”.

QUALI SONO I SINTOMI DELLA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE?

La sintomatologia caratteristica della sindrome del tunnel carpale è caratterizzata da:

  • Dolore, intorpidimento e formicolio di I, II, III dito e metà del IV
  • Dolore maggiore la notte
  • Debolezza e ipotrofia muscolare
  • Goffaggine nelle attività di vita quotidiana (ad esempio ti accorgi che alcuni oggetti ti cadono di mano oppure abbottonarsi è diventato difficile)

DIAGNOSI

Una corretta diagnosi è fondamentale per decidere il giusto piano di trattamento. Dato che non esiste un “gold standard” per la diagnosi, recenti studi suggeriscono che la valutazione deve implicare più test, cosi da individuare con probabilità una Sindrome del tunnel carpale.

Tra i vari test, te ne mostro alcuni che puoi eseguire ora in maniera autonoma, cosi nel caso non ti avessero fatto una diagnosi puoi iniziare a farti un’idea, o se già la hai, puoi avere un’ ulteriore conferma:

  • Phalen test: porti entrambi i polsi flessi a 90° e li spingi uno contro l’altro, mantenendo la spinta per 60 secondi. Il test è positivo se riproduce il sintomo.
diagnosi tunnel carpale
  • Hand shaking test: quando avverti la sintomatologia prova a scuotere la mano. Il test è positivo se diminuisce la sintomatologia.
  • Katz Hand diagram test: Prova a immaginare di dover colorare lo schema qui sotto, dovrai segnare dove senti dolore, intorpidimento e formicolio. Il test ha diversi responsi a seconda delle tue risposte.
  1. Qualora fossero colpiti I, II e III dito con la sintomatologia che ti ho detto prima si parla di PROBABILE Sindrome.
  2. Qualora fosse colpito 1 solo tra queste dita, si parla di POSSIBILE Sindrome
  3. Qualora non fossero colpiti si parla di IMPROBABILE Sindrome

Ci tengo a precisare che la positività di un test non indica con sicurezza la presenza della patologia, come anche una negatività non ne indica l’assenza. Per questo è fondamentale eseguire più test, cosi da aumentare la probabilità di individuarla. L’utilizzo di esami strumentali specifici come elettromiografia aggiunge certezza alla nostra diagnosi.

Una ulteriore complicazione è che la Sindrome del tunnel carpale può essere confusa con altre patologie:

  • Altre neuropatie compressive: sia dello stesso nervo mediano (ma compresso in altri punti e non nel polso) che dei nervi radiale e ulnare.
  • Radicolopatie cervicali: patologie che colpiscono le radici nervose a livello cervicale, causando una sintomatologia molto simile.

Di conseguenza è evidente come affidarsi ad un professionista specializzato sia il modo migliore per evitare un’iniziale diagnosi errata, e quindi un trattamento che ti farebbe sprecare solo tempo e soldi, ma soprattutto per ricevere il trattamento più adeguato in base al tuo problema.

INTERVENTO CHIRURGICO, PERCHÉ POTREBBE NON ESSERE EFFICACE?

L’intervento chirurgico della Sindrome del tunnel carpale consiste in un taglio del legamento trasverso del carpo, fatto per cercare di ridurre la compressione del nervo mediano.

Ma NON è SEMPRE EFFICACE! Ora ti spiego perché:

Innanzitutto bisogna essere certi al 100% della diagnosi, se si tratta infatti di un’altra neuropatia compressiva o di una radicolopatia cervicale allora ti sarai fatto operare inutilmente.

Le cause più frequenti di sindrome del tunnel carpale è la tenosinovite del flessori, se non si interviene su di essa che è l’origine del problema, come puoi pensare di liberartene?

Ed infatti per questo la sindrome del tunnel carpale va spesso incontro a recidive dopo l’intervento, tutto è causato da una non adeguata valutazione iniziale!!

L’intervento inoltre implica complicanze e rischi:

  • Cicatrici dolorose e formazione di cheloidi, le quali vanno successivamente trattate per evitare una adesione ed di conseguenza nuova compressione del nervo.
  • Complicanze della ferita chirurgica come infezioni e gonfiore
  • Algodistrofia: causata dalla resezione del legamento trasverso del carpo che genera un quadro di instabilità carpale, con il rischio di sviluppare poi precocemente artrosi.
  • È da considerare anche il dolore nei primi giorni dopo l’intervento e la successiva immobilità che, a seconda dei protocolli dell’ortopedico potrebbe impedirti il lavoro anche per diverse settimane.

Con questo non voglio dirti che la chirurgia è inutile, ma spesso si ricorre ad essa con troppa facilità anche quando il quadro clinico NON ne necessita!

Per dimostrarti che quello che ti sto dicendo è già stato dimostrato in letteratura scientifica, ti riporto i dati di uno studio brasiliano del 2017 pubblicato sulla rivista scientifica inglese “European Journal Pain”. In questo studio è stato preso un campione di 100 donne, affette da sindrome del tunnel carpale e diviso in 2 gruppi: 50 sottoposte a chirurgia e 50 alla sola fisioterapia. I risultati evidenziati ci mostrano come ai controlli fatti a distanza di 3, 6 e 12 mesi non siano presenti differenze significative nei 2 gruppi.

HAI ANCORA FRETTA DI OPERARTI?

SEI ANCORA CONVINTO CHE SIA NECESSARIO?

SEI ANCORA CONVINTO CHE SIA L’UNICA SOLUZIONE?

ALCUNI CONSIGLI UTILI PER TE

La prima cosa che devi fare per ridurre la sintomatologia è CAMBIARE ABITUDINI!

COSA FARE:

  • Modificare gli attrezzi che usi (imbottisci/allarga le prese)
  • Prenditi maggiori pause durante lo svolgimento delle tue attività
  • Cerca di utilizzare attrezzi più leggeri ed ergonomici

COSA NON FARE:

  • Evita di sollevare oggetti pesanti
  • Evitare movimenti ripetuti del polso
  • Evitare prese strette prolungate
  • Evitare carichi e pressioni sul palmo (es. portare la spesa)

ESERCIZI PER IL TUNNEL CARPALE

Ecco una sequenza di esercizi che può aiutarti a ridurre la tua sintomatologia, vanno eseguiti più volte al giorno:

esercizi tunnel carpale

IL NOSTRO METODO

Per trattare questa patologia abbiamo studiato un percorso interdisciplinare altamente specializzato: il metodo MANO360. Per approfondire il nostro metodo ti consiglio di leggere l’articolo “MANO360” [MANO360]

Inizia con un’accurata valutazione fisioterapica, in cui sarai sottoposto a diversi test che ci permetteranno di individuare la tua patologia. Qualora non fossero sufficienti e volessimo ulteriori approfondimenti, farai una visita con il nostro chirurgo ortopedico specialista della mano, che deciderà se effettuare l’elettromiografia.

Il nostro approccio è BASATO SULLE EVIDENZE SCIENTFICHE e sulle ultime LINEE GUIDA del 2019 dell’ Academy of orthopedic physical therapy and the academy of hand and upper extremity physical therapy”  pubblicate a settembre sul “The journal of orthopaedic and sports of physical therapy”. In questo modo ti offriamo solo tecniche di cui è dimostrata la concreta efficacia nel trattamento della sindrome del tunnel carpale.

Il trattamento comprende:

  • Terapia manuale: tecniche che andranno a trattare la micromobilità del polso e le strutture ad esse connesso, le fasce e i tessuti lungo il decorso del nervo cosi da andare a liberarlo nel caso di ulteriori compressioni. Il nostro trattamento sarà mirato anche alla regione cervicale, poiché il nervo mediano origina da una radice nervosa a quel livello. Cosi facendo potremmo trattare eventuali radicolopatie e risolvere quella che vi ho descritto all’inizio come la DOUBLE CRUSH SYNDROME.
  • Neurodinamica: è la branca della terapia manuale che si occupa del trattamento dei nervi. Utilizzeremo tecniche di scivolamento e tensionamento cosi da favorire nuovamente lo scorrimento del nervo che risulterà bloccato.
  • Terapia strumentale: sempre basandoci sulle ultime ricerche, le quali ritengono efficaci la diatermia (tecar, ipertermia) e le onde d’urto, sono sconsigliati laser e ionoforesi.
  • Splinting: nel caso fosse necessario, creeremo per te dei splint in termoplastica, tutori di ultima generazione fatti su misura, che si sono dimostrati efficaci nel ridurre la sintomatologia e migliorare il recupero.
  • Esercizio terapeutico: utilizzato per migliorare la mobilità articolare e del nervo, destrezza, propriocezione e forza di polso e mano.
  • Autogestione: è un parte FONDAMENTALE e IMPRESCINDIBILE del nostro piano terapeutico. Già dalle prime sedute ti verranno spiegati esercizi facilmente ripetibili da eseguire a casa più volte al giorno, cosi da mantenere e migliorare i progressi raggiunti con NOI.

IN CONCLUSIONE

  • Riempirti di farmaci non è una soluzione, anzi a lungo andare potrebbe creare altri problemi.
  • Diffida da chi ti propone un trattamento che non si basa sulle evidenze.
  • Diffida da chi ti propone trattamenti con macchinari che non sono utili o addirittura sconsigliati e desueti.
  • Diffida da chi ti propone come prima scelta l’intervento chirurgico, definendolo: “un semplicissimo tagliettino di 1cm!”
  • Scegli chi dopo un’accurata diagnosi ti propone un trattamento adeguato alle tue esigenze e basato sulle evidenze scientifiche, effettuato solo da terapisti  altamente specializzati.

NON PERDERE TEMPO! Il primo passo verso la guarigione deve essere il tuo.

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Articolo scritto da:

Dr. Simone Esposito Amendola

Fisioterapista

Specialista nella riabilitazione della mano

Coideatore del percorso MANO360

Collaboratore presso il centro CREOMED