TENDINITE MANO (TENOSINOVITE)

Senti una fitta durante il movimento che ti blocca?

Non riesci più a lavorare o praticare il tuo hobby preferito?

Noti un gonfiore ma non sei caduto?

Hai risposto SI? Probabilmente stai soffrendo di TENDINITE!

Questo termine generico significa che c’è un’ infiammazione del tendine, ma per quanto riguarda la mano l’infiammazione colpisce la guaina sinoviale che ricopre i tendini, per questo il termine più corretto di cui ti parlerò è TENOSINOVITE.

Il tendine in condizioni di salute scorre senza ostacoli all’interno della guaina, che però una volta infiammata si ispessisce e fa attrito durante lo scorrimento provocando dolore.

Data  la complessità biomeccanica delle strutture coinvolte, hai bisogno di un professionista specialista, che sappia individuare e risolvere il tuo problema.

Sono un fisioterapista specializzato nel trattamento delle patologie della mano e continuando a leggere ti spiegherò cosa fare.

CAUSE DELLA TENDINITE ALLA MANO

Le pricipali cause che possono provocare tenosinoviti sono:

  • Sforzi eccessivi
  • Microtraumi/sollecitazioni ripetute nel tempo (come per hobby o lavoro)
  • Presenza di malattie reumatiche
  • Post-traumatica
  • Predisposizione anatomica
  • Infezioni (soprattutto Streptococchi)

DI QUALE TENOSINOVITE SOFFRI?

Come puoi immaginare non esiste una sola Tenosinovite, ad esempio possiamo elencare:

  1. Tenosinoviti dei flessori
  2. Tenosinoviti degli estensori
  3. Sindrome di De Quervain
  4. Dito a scatto

1. TENOSINOVITE DEI FLESSORI

Tra queste la più frequente è quella che colpisce la guaina del Flessore Radiale del Carpo.

Questo  tendine è più predisposto allo sviluppo della patologia perché ha delle particolari caratteristiche anatomiche:

  1. Ha un diametro crescente
  2. Passa in uno stretto tunnel osteofibroso
  3. Occupa quasi il 90% del tunnel

Per queste caratteristiche anatomiche risulta particolarmente vulnerabile sia a compressioni esterne che allo sviluppo di tenosinoviti spontanee, che possono essere aggravate (o addirittura causate) da microtraumatismi o stress ripetuti del polso.

La sintomatologia è caratterizzata da:

  • Crepitio
  • Dolore tra polso e palmo della mano
  • Dolore che aumenta con palpazione
  • Dolore che aumenta facendo movimenti contro-resistenza

2. TENOSINOVITE DEGLI ESTENSORI

Se percepisci il dolore sul dorso della mano, potrebbe essere una tenosinovite del compartimento estensorio, tra queste una delle più comuni colpisce l’Estensore Ulnare del Carpo.

Questa patologia è solitamente secondaria a quadri di artrite reumatoide o a grossi traumi che portano il polso in flessione ed inclinazione verso il basso, spesso accade in sport come tennis, golf o pallanuoto.

3. SINDROME di DE QUERVAIN

Questa è la forma più comune di tenosinovite che colpisce il polso. Se vuoi approfondire puoi leggere l’articolo completo in cui descrivo tutti i particolari e do dei consigli utili. [link DE QUERVAIN]

La sindrome di De Quervain è una tenosinovite stenosante (occludente) del pollice, poiché colpisce la guaina sinoviale che ricopre i muscoli abduttore lungo del pollice ed estensore breve del pollice.

La causa principale si pensa siano microtraumatismi o sollecitazioni ripetute nel tempo (lavoro o hobby), inoltre sembra avere alta incidenza nelle “neomamme”.

La sintomatologia caratteristica è:

  • Gonfiore doloroso 2 cm sotto il polso sul lato esterno (dalla parte del pollice)
  • Dolore che aumenta alla palpazione
  • Dolore che aumenta durante i movimenti del pollice
  • Dolore che aumenta durante il movimento di prensione della mano

4. DITO A SCATTO

La tenosinovite stenosante dei flessori delle dita,  viene comunemente chiamata Dito a Scatto.

Il dito a scatto colpisce più frequentemente il IV dito (meno frequenti pollice, III e II dito), la guaina colpita dall’infiammazione è solitamente quella presente alla base del dito (articolazione metacarpo-falangea).

Questa patologia genera un aumento fibrotico, su base infiammatoria, del volume del tendine flessore nel punto di massimo attrito, generando quello che visto da fuori sembra un nodulo.

Durante il movimento del dito il nodulo fa fatica a passare attraverso la guaina, quando ci riesce lo fa con uno schiocco rumoroso causando dolore. Date le difficoltà di scorrimento il dito potrà rimanere bloccato in chiusura. La sintomatologia è caratterizzata da:

  • Nodulo a livello della base del dito (a volte sul dito stesso)
  • Dolore durante il movimento
  • Schiocco caratteristico durante l’estensione del dito
  • Blocco del dito in chiusura
  • Si manifesta maggiormente al risveglio

Queste di cui ti ho parlato sono le più comuni tenosinoviti della mano, ma non sono le uniche. Una valutazione specialistica accurata ti aiuterà a capire meglio come comportarti e cosa fare.

IL NOSTRO METODO

Per trattare le complesse patologie della mano abbiamo ideato un percorso riabilitativo completo e integrato, che proprio per questo prende il nome di MANO360. Per saperne di più leggi l’articolo [ MANO360]

Il nostro metodo inizia da un’accurata valutazione fisioterapica atta ad individuare il problema, capire le tue necessità ed aiutarti nella gestione dei sintomi.

Nel caso, durante la visita, ritenessimo necessari approfondimenti che ancora non hai fatto o iniziare una cura complementare farai un consulto con il nostro chirurgo della mano. Solo dopo questo fondamentale STEP passeremo alla pianificazione del trattamento.

Il Percorso è suddiviso in  5 STEP:

STEP 1: VALUTAZIONE FISIOTERAPICA INIZIALE

STEP 2: CONTROLLO DEL DOLORE E DELL’INFIAMMAZIONE

STEP 3: RECUPERO DELLA MOBILITÀ

STEP 4: CONTROLLO MOTORIO E MANUALITÀ FINE

STEP 5: MANTENIMENTO E CONTROLLO TUTORE

COSA UTILIZZA MANO360?

  • Terapia manuale: tecniche di mobilizzazine utili per ridurre il dolore e migliorare la mobilità
  • Terapia strumentale: terapie fisiche  come tecar, ipertermia, onde d’urto e ultrauoni sono coadiuvanti alla terapia manuale, utili per il controllo del dolore e dell’infiammazione
  • Splinting: se necessario faremo per te degli splint in termoplastica, tutori di ultima generazione, fatti su misura, ideati per ristabilire il corretto allineamento degli archi della mano e favorirne il recupero della piena autonomia
  • Kinesiotaping: tecnica manuale che prevede l’utilzzo di speciali cerotti elastici, particolarmente estensibili e senza medicinale
  • Esercizio terapeutico: esercizi attivi, personalizzati sulle tue capicità ed esigenze. Migliorano articolarità, controllo e manualità
  • Autogestione: il lavoro a casa è FONDAMENTALE per riuscire ad arrivare agli obiettivi che ci siamo preposti. Già dalle prime fasi ti proporremo esercizi che dovrai ripetere da solo, utili a mantenere e migliorare l’effetto delle nostre sedute

CONSIGLI

  • NON rimanere ad aspettare che passi da solo
  • NON affidarti a chi ti propone trattamenti senza una diagnosi
  • NON affidarti a chi ti propone le solite 10 sedute di…
  • SCEGLI un percorso altamente specializzato che riconosca il tuo problema e le tue esigenze

…”LASCIATI PRENDERE PER MANO!!!”…

CONCLUSIONI

Affidarti ad un professionista specializzato è la chiave per risolvere il problema. Troppo spesso viene trascurato o minimizzato da chi non ha conoscenza e strumenti adatti per poter rendere efficace il trattamento. Non aspettare, il primo passo verso la risoluzione del problema deve essere fatto da te.

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Articolo scritto da:

Dr. Simone Esposito Amendola

Fisioterapista

Specialista nella riabilitazione della mano

Coideatore del percorso MANO360

Collaboratore presso il centro CREOMED