IL TRATTAMENTO DELLA CICATRICE CHIRURGICA (TIROIDECTOMIA)

Purtroppo nella nostra pratica quotidiana di fisioterapisti arriviamo ad intervenire sulla cicatrice solo in maniera secondaria. Spesso il paziente si rivolge a noi per problemi cervicali o dolori nella parte anteriore del collo, e quasi mai per il trattamento specifico.

Il mancato trattamento manuale della cicatrice chirurgica crea nel tempo aderenze tissutali e deficit di movimento delle struttura anatomiche limitrofe alla zona chirurgica, come l’OSSO IOIDE, IL COLLO, LA MANDIBOLA  e con esse tutte le funzioni fisiologiche correlate.

MA VEDIAMO…

COSA CENTRA L’OSSO IOIDE?

È la sede in cui si inseriscono i muscoli che permettono i movimenti di lingua, faringe, laringe, mandibola, cranio, sterno e scapola. Ha quindi un ruolo fondamentale nelle funzioni fisiologiche svolte dalle strutture anatomiche nominate, ossia: nei meccanismi di masticazionedeglutizionefonazionerespirazione e interviene nel posizionamento della scapola e del cranio.

COSA CENTRANO IL COLLO E LA MANDIBOLA?

Anche le vertebre cervicali e la mandibola hanno delle connessioni anatomiche con l’osso ioide e di conseguenza sono strutture anatomiche che possono essere compromesse e andare in disfunzione.

COME SI SVOLGE UN TRATTAMENTO

In primis è di fondamentale importanza un’accurata valutazione non solo della cicatrice e delle motivazioni che hanno portato ad averla, ma anche la valutazione del tratto cervicale, mandibola e l’osso ioide.

Il trattamento della cicatrice non è altro che la mobilizzazione manuale del tessuto cicatriziale.

Avviene inizialmente in una posizione di confort per poi evolversi ad una mobilizzazione integrata a movimenti fisiologici dell’osso ioide, della mandibola, del collo , della lingua…e così via per tutte le strutture che durante la valutazione ed il trattamento risultano sintomatiche e condizionate dal tessuto cicatriziale.

Le tecniche di terapia manuale e osteopatica che posso essere praticate sono davvero molte, ma sono tutte personalizzate e adattate al singolo caso.

Se non esistono controindicazioni assolute nella storia del paziente è possibile integrare alla terapia manuale l’utilizzo di moderne tecnologie come il LASER HP che ci consente di poter lavorare sul tessuto cicatriziale per migliorarne la vascolarizzazione.

Non serve aggiungere altro per motivarti ad intervenire al più presto sulla cicatrice! Se non lo hai mai fatto, non pensare che sia ormai inutile! Anche il trattamento tardivo da ottimi risultati!

Non trascurare ancora la tua salute!