DOLORE LATERALE AL GINOCCHIO: SINDROME DELLA BANDELLETTA ILEO-TIBIALE

Il dolore nella parte esterna del ginocchio ti impedisce di correre?

Alla palpazione hai dolore nella parte esterna del ginocchio?

Hai aumentato il livello di attività sportiva ed è insorto questo dolore?

 

Se sei una persona sportiva, in particolare un amante della corsa o del ciclismo ed hai risposto SI a più di una di queste domande, molto probabilmente la causa che non ti permette di svolgere l’attività sportiva è un’infiammazione della bandelletta ileo-tibiale.

 

COS’È LA BANDELLETTA ILEO-TIBIALE?

La bandelletta ileo-tibiale è una banda di tessuto connettivo e rappresenta il tendine comune di due muscoli molto importanti: Il grande gluteo ed il tensore della fascia lata.

Si inserisce sulla faccia antero-esterna della tibia a livello del tubercolo di Gerby.

La sua funzione principale è quella di stabilizzare la parte antero-laterale della coscia e del ginocchio, supportando l’azione del grande gluteo e del tensore della fascia lata.

EZIOLOGIA:

La sindrome della bandelletta ileo-tibiale è una patologia definita da “OverUse, ovvero da sovraccarico funzionale. Un’intensità ed un volume di allenamento superiore a quanto il fisico possa sostenere.

Dopo aver introdotto questo primo concetto, vorrei fare una piccola digressione, rivolgendomi in particolare a te che sei un’amante dell’attività fisica:

Praticare sport comporta molti benefici, sia da un punto di vista fisico/condizionale che da un punto di vista mentale, ci rilassa e riesce a farci scaricare lo stress accumulato durante la giornata o la settimana, soprattutto in un periodo difficile come questo, dove la nostra vita ha subito un grande cambiamento.

Potrebbe essere davvero un duro colpo doversi fermare a causa di un’ infortunio.

Quello che molte persone non sanno è che gran parte degli infortuni possono essere prevenuti! E’ qui che entra in gioco la figura del FISIOTERAPISTA.

Molto spesso i pazienti si rivolgono a noi solamente quando si sono fatti già male o quando il dolore diventa insopportabile, tale da dover smettere l’attività sportiva.

Vorrei sottolineare l’importanza di un programma di prevenzione.

Affidarsi quindi ad un professionista che, dopo un’attenta visita specialistica riesca ad aiutarti nella gestione dei carichi di lavoro, ti consigli degli esercizi utili per migliorare la tua performance e che soprattutto riesca ad educarti nell’essere più consapevole del tuo corpo è fondamentale.

Spesso il nostro corpo ci invia dei campanelli d’ allarme da non sottovalutare e che noi dovremmo ascoltare.

Detto questo torniamo all’argomento principale di questo articolo.

CAUSA E MECCANISMO DI DOLORE:

 

La causa della sindrome della Bandelletta ileo-tibiale è stata fonte di discussione per molto tempo ed è probabilmente di origine multifattoriale.

Inizialmente è stata ipotizzata la teoria secondo cui la bandelletta ileo-tibiale scivolasse in maniera ripetitiva contro l’epicondilo laterale del femore durante i movimenti di flesso-estensione del ginocchio, causando infiammazione nell’area di contatto.

Sono stati condotti diversi studi anatomici su cadavere, dove questo movimento di traslazione non è stato confermato. La causa di dolore sembrerebbe essere la compressione di un cuscinetto adiposo altamente vascolarizzato ed innervato, che si trova proprio fra la bandelletta e l’epicondilo femorale.

Solitamente alla base del sintomo è presente un cambiamento dell’intensità e della frequenza dell’attività sportiva, che hanno provocato un sovraccarico di questa struttura.

Il sintomo quindi si presenta sul ginocchio, ma la causa che ha generato questo problema potrebbe non essere il ginocchio, ma altre strutture deficitarie che hanno provocato una situazione di stress in quella zona.

Esistono dei FATTORI DI RISCHIO che possono predisporre lo sportivo a questa patologia:

  • Corsa su una superfice inclinata o irregolare
  • Cambiamenti di intensità nell’allenamento
  • Debolezza dei muscoli abduttori dell’anca
  • Debolezza dei flessori ed estensori di ginocchio
  • Rigidità della bandelletta ileo-tibiale
  • Anomalie nell’appoggio del piede e nella biomeccanica della corsa

 

DIAGNOSI E SINTOMI:

 

Come già detto in precedenza, il sintomo principale è il dolore laterale del ginocchio. All’inizio del disturbo il dolore si presenta di solito al termine dell’attività sportiva. Nelle fasi successive il paziente potrebbe avvertire dolore anche a riposo o all’inizio dell’attività, in particolare durante la corsa in discesa o durante le decelerazioni, soprattutto con il ginocchio flesso a 30° dopo un periodo di tempo.

Per quanto riguarda la diagnosi, molto spesso è sufficiente svolgere un adeguato esame obiettivo ed anamnesi. Si possono effettuare esami come radiografia o risonanza magnetica soprattutto per fare diagnosi differenziale ed escludere altre patologie.

 

TRATTAMENTO:

 

Il trattamento elettivo per la sindrome della bandelletta ileo-tibiale è quello non chirurgico, ma conservativo. La prognosi è buona, con una risoluzione del problema fra le 4-6 settimane.

Il programma prevede un’iniziale stop dell’attività fisica, con una graduale reintegro del carico in base alla clinica.

Gli strumenti che il fisioterapista utilizzerà saranno:

  • Terapie fisiche
  • Terapia manuale
  • Esercizio terapeutico

Durante la prima fase sarà importante la riduzione della sintomatologia dolorosa, attraverso:

  • Laserterapia
  • Tecarterapia
  • Onde d’urto
  • Ipertermia

Potrebbe essere utile anche l’utilizzo di dei bendaggi funzionali o taping, per diminuire lo stress su questa struttura, grazie anche all’utilizzo della terapia manuale.

Successivamente, dopo che la sintomatologia dolorosa è diminuita si possono iniziare dei lavori più attivi, così da poter andare a rinforzare delle strutture più deficitarie ed allenare maggiormente il gesto atletico che il paziente andrà a riprodurre durante la sua pratica sportiva.

In questa fase, dove la frequenza di trattamento a studio sarà minore, troverà importanza lo svolgimento di un programma di esercizi a casa.

Articolo scritto da:

Dott. Alberto Guasticchi

Fisioterapista

Specialista nella riabilitazione di piede e caviglia

Collaboratore presso CREOMED