ARTROSI DELLA SPALLA

artrosi spalla

Hai un dolore alla spalla?

Non riesci più a prendere gli oggetti in alto?

Senti degli strani scrosci o crepitii dentro la spalla?

Potresti soffrire di  ARTROSI GLENO OMERALE, una patologia che colpisce principalmente le persone over 70. L’artrosi  non è un problema, come dico sempre ai miei pazienti è un normale invecchiamento della cartilagine articolare, è  come dire di avere i capelli bianchi o le rughe dopo i 70 anni.., E’ NORMALE!

Quello che non è normale è l’evento infiammatorio acuto  e preinfiammatorio di base che provocano l’artrosi [https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6386892/] è questo che in questo momento ti sta affliggendo, nessuno può far regrederire l’artrosi: ne un farmaco, ne un intergratore, ne un’infiltrazione intrarticolare di qualsiasi cosa, ne una fisioterapia…

NIENTE E NESSUNO potrà impedire ad un processo naturale di avanzare.

Allora ti starai chiedendo:

ME LA DEVO TENERE COSi’?

NESSUNO MI PUO’ AIUTARE?

Noi, in quanto specialisti, ti possiamo guidare e aiutare verso la soluzione migliore per te. Ti aiuteremo a controllare il dolore e ti aiuteremo a recuperare, laddove possibile, le tue attività di vita quotidiana…

Sono Simone Bottomei, fisioterapista specialista in terapia manuale ortopedica, osteopatia ed esercizio terapeutico.

Insegno da anni a riabilitare la spalla a fisioterapisti e medici nei corsi di specializzazione che si svolgono in tutta Italia e collaboro con i chirurghi più quotati in materia che vantano pubblicazioni internazionali sulla spalla.

Sono l’ideatore del Percorso terapeutico SPALLA360 che fino ad oggi ci ha permesso di aiutare centinaia di pazienti che soffrivano di questi problemi.

Non continuare ad intossicarti di farmaci alla ricerca di quello miracoloso! Possono essere SOLO complementari alla fisioterapia, ma da soli fanno solo altri danni visti i comprovati effetti collaterali.

Non continuare a spendere soldi per chissà quale integratore, non c’è nessuno studio scientifico che supporta la loro efficacia!

Non credere a chi ti promette miracoli, nessuno ti potrà ridare la tua cartilagine, perché non essendo un tessuto vascolarizzato, non ha capacità di rigenerarsi!

IL LEGAME TRA INVECCHIAMENTO E CARTILAGINE ARTICOLARE

La cartilagine articolare è un tessuto connettivo sottile che copre le superfici delle articolazioni. La cartilagine è composta da cellule specializzate chiamate condrociti.

l metabolismo dei condrociti risponde a stimoli sia meccanici (carico meccanico, variazioni di pressione idrostatica) sia chimici (fattori di crescita, citochine). 

A causa della mancanza di vasi sanguigni e cellule staminali progenitrici, la capacità di autoriparazione della cartilagine articolare è limitata .

Come descritto in questo studio Statunitense di Dillon et al. [https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17013996], l’incidenza dell’osteoartrite (OA) aumenta proporzionalmente con l’età, ma non possiamo considerarla una conseguenza diretta dell’invecchiamento.

Per capire cosa succede alla cartilagine durante l’artrosi dobbiamo introdurre il concetto di AUTOFAGIA

L’autofagia è un meccanismo cellulare che mantiene la normale funzione e l’omeostasi delle cellule attraverso la rimozione di sostanze anomale. 

Questo processo arresta l’accumulo di inflammasoma, riducendo così l’infiammazione sistemica e aumentando la longevità.

Nel processo di invecchiamento vi è una riduzione della capacità autofagica che determina risposte proinfiammatorie pronunciate.

“La conoscenza e la presa di coscienza del problema sono il primo passo verso la CURA” sia per il terapeuta sia per il paziente…

Ora che Ti ho dato qualche nozione scientifica per capire cosa succede alla cartilagine durante l’artrosi, andiamo a capire cosa possiamo fare per la TUA ARTROSI.

I RIMEDI PER L'ARTROSI ALLA SPALLA: LE COSE DA FARE

LE COSE DA FARE

  • Fare una DIAGNOSI PRECISA
  • Fare un PROGRAMMA DI ESERCIZIO MIRATO in base alla diagnosi
  1. DIAGNOSI

Come sempre partire da una diagnosi precisa ci permetterà di scegliere il piano terapeutico più adatto alle tue esigenze soprattutto se parliamo di artrosi della spalla.

Devi sapere che essendo un’articolazione complessa, per lei esistono due tipi di artrosi ECCENTRICA E CONCENTRICA e per ciascun tipo 4 diversi stadi da LIEVE a SEVERO.

Ognuno di questi momenti e tipologie necessitano di un diverso trattamento, che può andare dal trattamento fisioterapico all’intervento di sostituzione protesica [link: protesi di spalla].

Solo affidandoti a degli esperti della materia ed eseguendo il giusto percorso potrai fare la cosa più giusta per te e per la tua spalla.

Per fare una giusta diagnosi necessiti prima di tutto di una valutazione dove, se necessario e se ancora non l’avrai fatto, si deciderà che esami strumentali fare.

Molti pazienti e anche qualche addetto ai lavori non specialista potrà pensare che la cosa migliore da fare in questo sia una RISONANZA MAGNETICA perché è lo strumento che ci permette di vedere tutto e meglio.

Niente di più SBAGLIATO!!!

Quando parliamo di artrosi, quindi di osso e cartilagine, la prima cosa da fare è un Radiografia in una proiezione che viene detta ANTERO-POSTERIORE “VERA” (sul piano della glena). 

Questo è il primo consiglio veramente utile che puoi portare a casa, perché se il tuo medico di famiglia ti prescriverà una radiografia lo dovrà fare in questo modo.

Eseguire una radiografia in altro modo che non sia questo, equivale a non farla, anzi, ti sei beccato dei Raggi X inutilmente e dovrai rifarla!

  1. PROGRAMMA MIRATO E PERSONALIZZATO

Dopo aver identificato di che tipo di artrosi stai soffrendo e a che stadio sei, pianificheremo insieme il programma riabilitativo più adatto alle tue esigenze!

E’ per questo che noi abbiamo messo a punto un PERCORSO che abbiamo chiamato SPALLA360 che è diviso in 5 STEP, che vanno dalla VALUTAZIONE al MANTENIMENTO dei risultati ottenuti.

Se vuoi notizie più approfondite riguardo ai 5 STEP leggi questo articolo. [spalla360]

COSA DEVI SAPERE

  • Le tecniche manuali passive adatte per un’artrosi eccentrica non sono adatte per la concentrica
  • Gli esercizi di controllo motorio vanno studiati in base a quali e quanti tendini della cuffia dei rotatori sono ancora integri e riabilitabili
  • L’applicazione di freddo o caldo sull’articolazione dipendono da che fase stai attraversando
  • Fare o non fare una Risonanza magnetica dipende da cosa sospettiamo per la tua spalla e se vogliamo conoscere la condizione della cuffia dei rotatori
  • L’infiltrazione intrarticolare dipende in che stadio di artrosi stai, altrimenti potrebbe essere inutile o addirittura dannosa e pericolosa.
  • Il dosaggio dell’esercizio terapeutico è fondamentale. Sbagliare il carico, l’esecuzione o la scelta dell’esercizio provoca un peggioramento della condizione.

ESISTE UN INTERVENTO CHIRURGICO PER L'ARTROSI ALLA SPALLA?

Si, in casi di artrosi avanzata e severa esistono due tipi di protesi ANATOMICA e INVERSA. La scelta verrà fatta dal chirurgo specialista in base al tipo di artrosi e alla condizione della cuffia dei rotatori.

Ma la scelta di fare o NON fare l’intervento non spetta a nessuno se non al paziente. Come dico sempre ai pazienti allarmati, che mi chiedono se operarsi o no

…“La protesi la deve chiedere il paziente”…

Questo significa che: se avrai provato senza successo un percorso riabilitativo personalizzato, se i risultati ottenuti sono insoddisfacenti o non sufficienti per la tua richiesta funzionale, se il dolore è così forte e invariato o addirittura peggiorato e invalida la tua vita sociale e professionale, è giunto il momento di chiedere di metterti una protesi.

Arrivare fino a questo punto sarà necessario per due motivi:

  • la chirurgia su questa articolazione sta facendo dei passi da gigante ogni anno
  • farlo solo quando ne sentirai il bisogno aumenterà la tua motivazione nel percorso postchirurgico

NON ASPETTARE CHE LA SITUAZIONE PEGGIORI!

NON PER FORZA DEVI SCEGLIERE NOI, MA ORA CHE SEI IN POSSESSO DELLE NOZIONI E DELLE INFORMAZIONI GIUSTE, FAI LA SCELTA GIUSTA E SCEGLI DEGLI SPECIALISTI DELLA SPALLA!

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Non ti rimane altro che prenotare una valutazione per pianificare il tuo percorso di guarigione insieme a noi.

Articolo scritto da:
Dr. SIMONE BOTTOMEI
Fisioterapista – Osteopata – Terapista manuale
Specialista e decente in Riabilitazione della Spalla presso STUDIOGEST
Ideatore del PERCORSO SPALLA360
Responsabile e cofondatore del centro CREOMED