L’EPICONDILITE: UNA POSSIBILE CAUSA DI DOLORE AL GOMITO

Hai dolore quando afferri gli oggetti?

Aprire la porta di casa è diventato doloroso?

Non riesci più a fare sport?

Il problema che ti affligge potrebbe essere il cosiddetto “gomito del tennista”  o per meglio dire, epicondilite.

È una possibile causa di DOLORE AL GOMITO ed è provocata dall’infiammazione dei tendini che si inseriscono sull’epicondilo, la parte laterale del gomito.

L’epicondilite è una possibile causa di DOLORE AL GOMITO ed è provocata dall’infiammazione dei tendini che si inseriscono sull’epicondilo, la parte laterale del gomito.

CHI È A RISCHIO EPICONDILITE?

Questa patologia è più comunemente conosciuta come gomito del tennista, anche se in realtà colpisce solo il 5% dei tennisti e può comparire anche in chi pratica altri sport come il golf, arrampicata e sollevamento pesi, o in persone che durante l’attività lavorativa fanno gesti ripetitivi con l’arto superiore come muratori, pittori, parrucchieri o segretarie.
I muscoli che si inseriscono sull’epicondilo sono quelli che ci permettono di stringere la mano per afferrare un oggetto, movimenti di torsione dell’avambraccio come aprire una porta o usare un cacciavite, estendere le dita per aprire la mano ecc.

QUALI SONO I SINTOMI?

I sintomi di un’epicondilite sono sempre abbastanza chiari:

• Alla pressione sull’epicondilo hai dolore
• Il dolore si può irradiare lungo l’avambraccio fino alla mano o salire verso il braccio
• Hai difficoltà e dolore a sollevare oggetti, versare l’acqua dalla bottiglia, stringere la mano ad una persona e praticare sport

Spesso è una condizione clinica che viene trascurata e portata avanti per mesi.

Sono sicuro che lo avrai fatto anche tu!

Questo accade perché inizialmente insorge con dolore intermittente e l’utilizzo di antinfiammatori ti consente di eliminare il dolore per qualche giorno e, così per settimane fino a quando il dolore diventa costante e la sola terapia farmacologica non è più sufficiente.

Prima di effettuare qualunque tipo di terapia è bene scegliere un centro di alta qualità che sappia valutare tutti gli aspetti di questa patologia. E noi di Creomed siamo in grado di offrirti questo servizio.

Perché?

Il tempo che ti dedichiamo durante la valutazione è fondamentale per conoscere la tua storia clinica e le abitudini di vita, così da poter mettere in atto un ragionamento clinico ed un piano riabilitativo personalizzato.

Abbiamo in cura tanti pazienti che come te soffrono di epicondilite e molti avevano già fatto fisioterapia senza ottenere risultati duraturi nel tempo.

Perché? Perché è stato trattato solo il gomito e la loro epicondilite non era solo una semplice infiammazione inserzionale.

Quel maledetto punto del gomito sembra così piccolo, ma nasconde una patologia davvero insidiosa. Ad esempio sapevi che problematiche del tratto cervicale possono mimare i sintomi di un’epicondilite?

E’ molto semplice, te lo spiego.

Dal tratto cervicale fuoriescono le radici nervose che innervano tutto l’arto superiore, quindi un deficit di movimento delle vertebre cervicali, patologie discali [cervicobrachialgia] e artrosiche possono creare una compressione o uno scorrimento anomalo del nervo radiale e innescare il dolore.

Questa è una valutazione differenziale che si effettua con dei test manuali detti “neurodinamici”, è fondamentale saperla fare per trattare con successo questa sindrome dolorosa. Senza conoscere questi test si rischia di essere tratti in inganno, e si rischia di non raggiungere il risultato finale.

Il trattamento come detto precedentemente è costruito su di te.

In relazione al grado di infiammazione prediamo in considerazione l’utilizzo delle più moderne ed innovative terapie fisiche (onde d’urto, ipertermia, tecar terapia), che ci aiuteranno ad eliminare il dolore e l’infiammazione.

Ma la parte del trattamento che fa la differenza è però quella manuale! Mantenere o recuperare una corretta mobilità delle articolazioni e dei tessuti coinvolti, è la base di un corretto percorso terapeutico.

Dietro la proposta di una tecnica, di un test, di un esercizio terapeutico c’è il ragionamento e l’esperienza del terapista che sono fondamentali per il raggiungimento del risultato. Ogni nostro percorso di guarigione si conclude con degli esercizi di rinforzo per il miglioramento delle performance motorie e recuperare l’inibizione provocata dal dolore e dall’inattività.

Questo è il nostro punto di forza!

ESERCIZIO 1 ALLUNGAMENTO MUSCOLARE

Non appena il dolore lo consente, inizia ad allungare l’area. Gli esercizi di estensione del polso saranno gli allungamenti più importanti che puoi fare per migliorare la tua gamma di movimento e aumentare la quantità di carico sul tendine.

ESERCIZIO 2 STRIZZARE LO STRACCIO

Se il dolore è diminuito prova questo semplice esercizio. Tieni le estremità di un piccolo asciugamano davanti a te, ruota l’asciugamano come se stessi strizzando l’acqua in eccesso, quindi srotolalo. Ripeti i movimenti finché i muscoli non sono affaticati.

ESERCIZIO 3 RINFORZO DEGLI ESTENSORI DELLE DITA

Utilizzando un semplice elastico ,eseguire dei movimenti di apertura e chiusura della mano senza dolore fino a quando non senti i muscoli affaticati.

Se hai dei dubbi e non sei sicuro che il gomito sia la causa…

FAI QUESTO TEST PER CAPIRE SE LA CERVICALE PUO’ ESSERE COINVOLTA NEL TUO DOLORE AL GOMITO!

1. Seguimi e prova a fare questi movimenti per capire approssimativamente se il tuo dolore può dipendere anche dal collo:
2. Stando in piedi o seduto metti il braccio nella posizione in cui il gomito ti da dolore, facendo attenzione che l’arto superiore sia fermo,
3. Ora fai questi movimenti con il collo: guarda in basso, guarda in alto, guarda a sinistra e a destra, inclina la testa sulla spalla sinistra e poi sulla spalla destra (orecchio verso la spalla).
4. Se hai notato che alcuni di questi movimenti hanno fatto cambiare o aumentare il dolore al gomito, molto probabilmente la tua cervicale o il nervo radiale sono coinvolti in questo dolore.

Ovviamente questo è un semplice test che puoi eseguire da solo per avere più chiarezza sul tuo dolore, ma non sostituisce il test di valutazione professionale che troverai da Creomed.

MESSAGGIO DA PORTARE A CASA

• NON FARE Infiltrazioni di cortisone come prima scelta (potrebbero ledere il tendine)
• NON INDOSSARE il tutore troppo a lungo (indebolisce il muscolo e ischemizza la zona)
• NON ABUSARE di antinfiammatori per via orale, creme, cerotti, ecc… non servono a niente
• RISPETTA il dolore e limita le attività
• AFFIDATI sempre a chi ti propone un percorso personalizzato e non a chi promette miracoli

SE PENSI DI AVER BISOGNO DI UNO SPECIALISTA PRENOTA UNA VISITA CON IL NOSTRO RESPONSABILE , TI INDICHERA’ LA SOLUZIONE PIU’ ADATTA A TE!

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