CONDROPATIA FEMORO ROTULEA “GINOCCHIO DEL CORRIDORE”: Cause e Rimedi

Hai dolore al ginocchio se stai seduto a lungo?
Hai dolore quando sali le scale?
Non riesci più a correre o ad andare in bici perché il dolore dopo poco ti blocca?

Se hai risposto SI a una o più di queste domande potresti soffrire di condropatia femoro-rotulea.

Non essere preoccupato, siamo un’equipe di fisioterapisti e medici specialisti nei disturbi muscolo scheletrici e da anni oltre 15 anni aiutiamo i pazienti a risolvere questo problema. Ti invitiamo a leggere quanto segue perché capirai di cosa si tratta e cosa devi fare per risolvere il problema che ti affligge.

 

CHE COS’È?

La condropatia femoro-rotulea altro non è che una sindrome causata da un malfunzionamento della biomeccanica articolare del ginocchio, in particolare, dello scorrimento della rotula all’interno della gola intercondiloidea (ovvero la parte terminale del femore presente tra i suoi due condili, puoi immaginarlo come un canale all’interno del quale la rotula scorre).

In questa patologia la rotula si è spostata esternamente rispetto alla sua normale posizione e questo, durante il movimento di flesso-estensione del ginocchio, provoca un attrito con uno dei condili femorali generando infiammazione e dolore cronico, per questo è anche conosciuto come ginocchio del corridore.

 

CAUSE

Come ti ho detto il problema è dovuto ad un’alterata biomeccanica articolare che porta la rotula a non essere perfettamente centrata nella gola intercondiloidea.

Questo mal allineamento può essere causato da diversi fattori:

  • alterazioni ossee congenite come: aplasia dei condili femorali, un’alterata forma della rotula, displasia della rotula, troclea piatta.
  • intrarotazione femorale o extrarotazione tibiale
  • squilibrio muscolare soprattutto deficit di gluteo e quadricipite e retrazione di altri.
  • alterazioni posturali come: valgismo di ginocchio o piede piatto

Queste alterazioni tendono a portare il ginocchio all’interno, E COSA ACCADE?

La rotula che normalmente è mantenuta in sede dal tendine del quadricipite, durante la contrazione muscolare tenderà a spostarsi contro il condilo femorale esterno creando una sovrappressione, quindi attrito, infine dolore e inibizione muscolare. Di conseguenza più senti dolore, più tempo è trascorso da quando hai iniziato a soffrire, più stai alimentando il disallineamento e peggiorando la tua CONDROPATIA FEMORO ROTULEA.

 

SINTOMI

I sintomi che potresti avere sono diversi, ma il principale, ed il motivo per cui la maggior parte delle persone si rivolgono a noi è il DOLORE, in particolare tra rotula e femore, maggiormente sulla parte esterna.

Questo dolore lo puoi percepire:

  • quando pieghi il ginocchio, poiché la rotula non scorre perfettamente nel canale (ad esempio quando fai le scale o corri)
  • quando ti alzi dopo essere stato molto seduto, inoltre anche se a riposo non ci sono sintomi, spesso la posizione seduta è dolorosa.

Oltre al dolore possono associarsi gonfiore ed irradiazione del dolore lungo la coscia.

 

DIAGNOSI

Per la diagnosi è importante effettuare una buona valutazione fisioterapica statica e dinamica, con test articolari, di forza e lunghezza muscolare e così comprendere se durante la fisiologica flesso-estensione del ginocchio avvengono variazioni nel movimento della rotula. Questo rende chiaro quanto la scelta d’affidarsi ad un professionista sia fondamentale per effettuare una corretta valutazione e impostare il corretto piano di trattamento.

Nel caso di dubbi è utile associare esami diagnostici strumentali come:

  • RX: in proiezione laterale con il ginocchio flesso a diverse angolazioni
  • RM

Quindi se sei stato visitato in 5 minuti, o addirittura ti è stata fatta una diagnosi senza neanche farti spogliare, ma solo visionando la risonanza magnetica… NON HAI FATTO UNA VISITA!

Se hai fatto già “fisioterapia” ma sono state utilizzate le solite macchine con scarsi risultati, o risultati temporanei, giustamente sei diffidente. Probabilmente non sei andato all’origine del problema.

DEVI AFFIDARTI A DEGLI SPECIALISTI!!!!

IL NOSTRO METODO

L’obiettivo che si pone la fisioterapia è il recupero della normale funzionalità del ginocchio, questo viene ottenuto tramite una riduzione dell’infiammazione e del dolore, riequilibrio muscolare (e/o posturale a seconda del problema), riallineamento della rotula e progressivo ritorno all’attività sportiva.

Il nostro protocollo prevede:

  • terapie fisiche strumentali: utili soprattutto nelle prime fasi del trattamento per ridurre l’infiammazione come ad esempio tecarterapia, ipertermia o ultrasuonoterapia.

  • tecniche di terapia manuale: mirate al recupero della mobilità articolare di ginocchio e rotula e se necessario le strutture ad esso associate come piede e anca.

  • esercizio terapeutico: esercizio specifico che varia in base alle tue capacità e competenze, mirato al ristabilire il corretto equilibrio muscolare dell’articolazione.

 

Qualora la condizione della patologia siano più gravi potrebbe essere necessario ricorrere a:

  • terapia infiltrativa con acido ialuronico, che potrai fare con l’ortopedico specialista direttamente presso il nostro centro.
  • trattamento chirurgico: consigliato solo nei casi più gravi con lussazione della rotula o nei casi in cui il disallineamento sia causato da gravi malformazioni ossee.

 

CONSIGLI UTILI

Eccoti alcuni semplici consigli utili che possono aiutarti fin da subito:

  • FAI APPLICAZIONI DI GHIACCIO, non direttamente a contatto sulla pelle, per circa 20 minuti per più volte al giorno.
  • STAI A RIPOSO, quindi evita le attività che ti provocano dolore come corsa, ciclismo, salti.
  • Quando il dolore è diminuito puoi iniziare a fare qualche piccolo ESERCIZIO, inizia con questo:

Posiziona un asciugamano arrotolato sotto il ginocchio dolente, successivamente spingi la parte posteriore del ginocchio contro il cuscino e mantieni 10 secondi, fai questo esercizio per 10 volte, più volte al giorno.

COSA DEVI EVITARE?
  1. Non prendere farmaci inutilmente
  2. Evita la fisioterapia che non prevede un programma completo
  3. Evita di fare Risonanze o Radiografie se prima non hai fatto una valutazione specialistica
  4. Non darti per vinto e non pensare che non potrai più fare le scale o l’attività sportiva che tanto ami
IN CONCLUSIONE

Come avrai capito ci sono tante variabili che possono modificare la tua prognosi, sicuramente affidarsi a degli specialisti ridurrà i tempi di recupero e ne migliorerà la qualità, in questo modo potrai tornare al più presto alla tua attività senza dolore e senza recidive!

Se pensi di esserti rivisto in questo articolo NON perdere tempo e contattaci per LA VALUTAZIONE GRATUITA, ti aspettiamo!